San Giacomo - SanPrecario 2-1

L'ignoranza è proprio una brutta bestia, e la mamma degli stupidi è sempre incinta forse perchè ama senza passione e rispetto come alcuni tifosi (parola grossa) la propria squadra.

Noi siamo il SanPrecario che si vinca o perda applausi per tutti, anche per gli avversari. Poi se è possibile terzo tempo, un bicchiere di vino buono, pane, salame e alla prossima; un altro mondo.
Nell'altro mondo, quello sempre più reale, chi vince si permette di insultare, e quante volte abbiamo fatto finta di niente, fino a quando non si arriva a sparlare di colore della pelle, provenieze e famiglie, madri e padri più o meno certi.
Noi siamo, antirazzisti, che vuol dire che si rispetta la persona che è la carne, violentata e battutta fa dolore e lividi per tutti e il sangue, che è sempre rosso per tutti, nobili, razze superiori e padane comprese.
Quindi se cantiamo e a gran voce per la squadra, gridiamo forti e determinati quando dalla battuta stupida si passa all'insulto; i pavidi e razzisti si rintanano nei loro buchi neri. Non temiamo ronde, inquisitori, schiavisti e provocazioni, camminiamo a testa alta fuori e dentro il campo.

La squadra è stata brava in questo, tanti assenti, le espulsioni e gli infortuni ci penalizzano; giochiamo una discreta partita in un campo che è un fazzoletto. Facciamo anche uno splendido autogol, poi prendiamo il secondo gol su punizione; il loro portiere è certamente più impegnato e dove non arriva lui lo salvano i pali.
Il colpo di testa del nostro centrocampista è da manuale per tempismo, tecnica ed esecuzione; palo alla sinistra del potirere, poi alla destra, palla in area piccola, rimpalli, parata.
Giochiamo con ordine senza fare particolari errori, non cadendo nelle trappole e nelle provocazioni degli avversari, tutti fanno la loro parte ma oggi manca anche un poca di fortuna.
Il rigore all'ultimo minuto ormai è quasi un appuntamento fisso; va come l'altra settimana palla da una parte portiere dall'altra.

Siamo fuori dai play-off, così dice la matematica, ma sempre ad un passo; la prossima è in casa e sarà una festa... ...con tutto il nostro cuore con tutto il nostro amore...


1 commento:

galez5 ha detto...

Bell'articolo...io ho 22 anni e ho giocato per quasi 10 anni di fila a calcio. Mi sono fermato per 4 anni e poi ho trovato questa grande squadra di cui faccio parte, e ho deciso di riprendere. Da quando ho cominciato, ho sempre pensato che il vostro tifo, sano e corretto, potesse funzionare come deterrente per chi la domenica la aspetta solo per insultare e sfogare le proprie debolezze; come se pensassi che nessuno si sarebbe mai permesso di contrastare, nei modo più beceri, un tifo cosi festoso e colorato. Una domenica cosi non l avevo mai vissuta e nemmeno mai sentito gridare a qualcuno negro di merda. La rabbia finale è piu che comprensibile. Ciò che voglio dire è che domenica, come al solito, ci e mi avete dato una lezione di vita e di stile. Crederò sempre in un calcio libero dal razzismo e legato al cuore dello sport..!! GRANDI RAGAZZI..!!
Matteo