La partita vera dura otto minuti, tanti ne  bastano al bomber della Sanpre per trafiggere per due volte la porta dei  padroni di casa. C’e’ un bel sole che scalda l’aria e i cuori dei Supporters,  la partita ce la godiamo sull’erbetta del campo attiguo a quello di gioco,  qualcuno dorme pure, sabato sera evidente molto duro. La squadra ha voglia di  giocare, tutti e diciassette i convocati  e anche chi è rimasto fuori si  chiamano, si parlano, si aiutano. Quest’anno pare proprio che abbiamo problemi  di abbondanza.
C’è pure il portiere in forma; due ottimi interventi su una  prolungata azione avversaria, nel momento di maggior pressione dei padroni di  casa. Poi una mischia in area, vola un poco di tutto, manate, calcioni, una  ginocchiata e alla fine un paio di ammonizioni; sono gli ultimi sussulti del  primo tempo.
Il secondo tempo lo dedichiamo a qualche esperimento, cambiamo la  linea di attacco ma il risultato non cambia. Aspettiamo le folate dei padroni  di casa per poter ripartire in contropiede e al quarto d’ora ne eseguiamo uno  da manuale. Tre a zero. Il Terradura è tutto nella punizione che si stampa sul  palo, la Sanpre decide di mangiarsi altri due gol e anche i Supporters sono d’ accordo. Fischio finale, applausi e tutti a bersi una birra. Ora, a ottobre, la  classifica è come l’autunno, al mattino c’è il sole ma ti porti dietro l’ ombrello perché potrebbe sempre piovere; più reale è la matematica una  sconfitta, un pareggio e tre vittorie. Sappiamo che ogni partita è un piccolo  esame, ed allora aspettiamo il prossimo, squadra forte, un punto e una partita  in meno di noi, ma soprattutto non vediamo l’ora di giocare in casa nel nostro  stadio… …l’Appiani.
Sarà una festa, certo, ma anche l’ennesima sfida della SanPrecario, la società e il suo splendido pubblico, e allora vi aspettiamo domenica 26 alle ore 14.00… …benvenuti e bentornati a casa…
 

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