Cartura vs Sanprecario 2-3

Si respira aria di festa alla fine della partita, ma molti giocatori sono felici di respirare e basta. Infatti se esistevano ancora dei dubbi sugli sconvolgimenti climatici, dopo il match di domenica molti avrebbero voluto iscrivere la Sanpre al campionato Islandese. Più si va verso l’inverno e più è caldo. L’atmosfera da primavera inoltrata aiuta però la tifoseria che nonostante l’assenza di tribune e posti comodi per vedere la partita, si presenta ugualmente numerosa. Negli occhi dei giovani giocatori e della società del Cartura all’inizio ci sono rispettivamente timore e gioia per il numero di tifosi ospiti presenti. Il timore dei giocatori è dovuto all’equazione: tanti tifosi squadra buona, la gioia della società invece riguarda l’ipotesi del record d’incasso del bar. Ma veniamo alla partita. Il Cartura parte timoroso e la Sanpre prende le redini del gioco, poi però la benzina finisce (basta un quarto d’ora) e cominciano a farsi sentire le giovani punte della squadra di casa. Il primo tempo vola via equilibrato, con occasioni da una parte e dell’altra, un palo a testa, poi la prima rete su azione (in un anno e mezzo) del capitano porta le squadre al riposo sullo zero a uno. Si ricomincia nel secondo tempo, la pausa e i cambi fanno bene alla Sanpre, che fa il secondo e il terzo gol con la nuova punta acrrivata quest’anno, (prima doppietta senza rigori nella storia della Sanpre, complimenti a Gibo). I tifosi però colpiti dal sole e stanchi di non avere una prospettiva decente, sono più fiacchi del solito. Allora i giocatori della Sanpre s’inventano un modo per risvegliarli dal torpore, due gol regalati agli avversari in pochi minuti (a dire il vero il secondo gol è una perla del giovane capitano del Cartura). Scatta subito il siamo sempre con voi da parte della tifoseria e i giocatori riprendono coraggio, sapendo che i propri tifosi stavano rispiarmando energie per il 26 ottobre, giorno dell’esordio allo stadio Appiani. Dopo tante critiche al clima che rovina le prestazioni, bisogna riconoscere che una temperatura del genere permette dei dopo partita meravigliosi. L’aria che si respira, con giocatori e tifosi delle due squadre insieme, è quella giusta e si va avanti un bel po’, lasciando da parte i commenti tecnici e cominciando la festa che cresce sempre più. Hasta la vittoria Sanpre.

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