Salboro vs San Precario 0-0

La parte della fortuna. San Precario, quello vero, il santo, proprio lui. Una buona dose di fondoschiena, per dirla a chiare lettere. Abbiamo avuto fortuna, ma anche la capacità di usarla, di riconoscerla e adeguarla alla partita.
Arriviamo al campo del Salboro ed è come fare un salto nel passato; un vero campo di periferia, poca erba e tanto fango, fondo a gobbe e buche. Oggi sarà dura, e cominciamo a capire perchè i padroni di casa siano imbattibili in casa. Certo sono una squadra quadrata, senza fronzoli e che bada al concreto, e noi ci mettiamo mezz'ora per capirlo.

Proviamo a fare il nostro gioco, e qualche bella azione ci riesce pure, loro palla lunga e pedalare. Scavalcano il centro campo e sono in area, e li è territorio di caccia.
Ad un certo punto sembra di vivere la brutta copia della nostra partita precedente. Dieci minuti e si procurano un rigore, altri venti ed eccone un altro. E ora quello che non ti aspetti; palla sul dischetto rincorsa lenta, portiere da una parte palla da l'altra, ma fuori. Il secondo, identico.
Il nostro portiere giura di aver visto il santo sul palo, il mister ci crede, il presidente è sicuro; i supporters, tantissimi, attaccati alla rete e con una visuale pessimma, ci hanno capito poco ma hanno esultato tanto. Prima della mezz'ora quelli del Salboro si mangiano anche un gol di testa a porta vuota e cominciano a vedere le streghe; i ragazzi lo hanno capito e il secondo tempo si cambia registro.

Ci prendiamo campo e pallino del gioco, gli lasciamo un contropiede, che però fa male, quasi gol; è un assedio, frutto della consapevolezza de potersela giocare con tutti a viso aperto. Hanno una gran difesa e il portiere si fa rispettare, la partita è bella e vola via piacevolmente.
Il fischio finale è una consolazione per tutti, gran fatica e soddisfazione. Abbiamo coquistato un punto e tenuto la prima posizione; ora una altra partita dura, la caccia è aperta, daltronde siamo la capolista.

Siamo nella lista dei ricercati, ma abbiamo il santo dalla nostra e tanti amici... ...e la prossima è tra le mura di casa... ...nel mitico Appiani.

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